Bethlehem 70-Ton "Riveted drop-end" gondola scoperta
Breve storia.
Questo tipo di carro "gondola" ribaltabile con lunghezza di 52,6 piedi (oltre 16 metri) e peso da 70 tonnellate, è stato progettato e prodotto dalla Bethlehem Steel per la prima volta nel marzo 1937 per la compagnia Baltimore & Ohio Railroad. Questo carro, denominato "gondola car O-59 class" per la B&O, è stato costruito in oltre 4.000 unità. Altre compagnie ferroviarie acquistarono queste gondole "Bethlehem" negli anni successivi, fino alla cessazione della produzione avvenuta nel 1957. Soprattutto le "railroads" operanti nella zona est degli Stati Uniti altamente industrializzata e ricca di fonderie (compagnie ferroviarie rientranti nel gruppo chiamato "Anthracite Railroads") le impiegarono intensamente per il trasporto di rottami metallici e, non raramente, carbone ed altro materiale naturale come il pietrisco. La maggior parte di queste gondole è stata gradualmente ritirata dal servizio entro la metà degli anni '80, rimpiazzate da modelli più moderni.
Gondola car 70ton "riveted" Lehigh Valley LV-32904 fotografata agli inizi del 1974 (Tangent Scale Models copyright).
L'esemplare Tangent Scale Models.
Sinonimo di elevata qualità, accuratezza e fedeltà verso l'originale, Tangent Scale Models anche questa volta realizza una replica eccezionale sotto ogni punto di vista. Questo modello di "gondola car" è offerto con le colorazioni di alcune compagnie americane e per ognuna di queste sono disponibili da quattro ad otto differenti "road number" (carri con matricola diversa) per consentire la creazione di convogli monotematici. Noi abbiamo acquistato un paio di esemplari della compagnia Lehigh Valley (una delle Anthracite Railroads sopra citate) da inserire nel proprio "roster" in uso nel progetto Conrail Early Years. Le due gondola sono state scelte con le differenti livree LV disponibili: la verde "USRE green 1970" e la grigio "Grey 5-1973". La prima livrea (colorazione verde) è stata introdotta a partire dagli inizi del 1970 proposta dalla United States Railway Equipment (USRE) su richiesta LV per aggiornare la vecchia flotta anni Cinquanta presso il proprio stabilimento di Washington, Indiana. La seconda livrea (colore in grigio chiaro) si è vista a partire dal mese di Maggio 1973 sui molti modelli rimanenti non ancora ricondizionati. Segnaliamo che Lehigh Valley ha scelto molte differenti livree in sede di revisione per questo tipo di carri (oltre alle qui descritte, furono utilizzate le vernici nere, un altro tipo di verde ed il famoso "Cornell Red", livrea rossa adottata anche da molte locomotive diesel LV).
Concludendo, confermiamo ancora una volta che le produzioni Tangent sono realmente "ready-to-run", non avendo bisogno di alcun intervento migliorativo e quindi pronte all'impiego sui nostri plastici. Per tutte le informazioni rimandiamo alla pagina dedicata sul sito ufficiale Tangent.
Le "Bethlehem" gondola LV di PRRHO.COM.
Ordinate direttamente alla società produttrice statunitense e ricevute in Italia nel giro di due settimane (la messa sul mercato è stata nel mese di Settembre 2020), le due riproduzioni gondola AT Collection portano i serials LV-32904 e LV-37076. Come solito, il primo approcio è entusiasmante. Una volta tolti gli articoli dalla loro confezione appare in modo folgorante tutta la qualità che Tangent sa dare a tutta la sua produzione.
Il nostro progetto prevede unicamente, quindi, un delicato intervento "weathering" per adattare i carri all'ambientazione dei nostri diorami e del plastico. Con due "repainting dates" relative agli anni 1970 e 1973 riportate sui carri, la nostra riverniciatura doveva essere leggera perchè la necessità era quella di mostrare una usura dovuta ad un impiego di pochi anni (l'era del nostro progetto è compresa tra il 1976 ed il 1978). Dopo lo smontaggio di carrelli e ruote, abbiamo iniziato con il "fading" generale con l'utilizzo di un colore grigio polvere (applicato con l'aerografo 0,3mm) ed una mascheratura per l'invecchiamento (tirata con pennello). Una volta asciutti, i due "carbodies" (cioè le carrozzerie), sono stati completati con i ritocchi a pennello fine sui dettagli e l'accentuazione di alcune parti, con l'impiego di varie tinte a simulare la ruggine, la polvere e lo sporco causato da utilizzo ed esposizione agli agenti atmosferici. Abbiamo poi riverniciato con l'aerografo i cassoni e la parte sottostante (underframe) rispettivamente con il colore "ruggine leggera" e "ruggine rotaie". Stesso trattamento per i carrelli (trucks) e le ruote. Gli ultimi ritocchi hanno riguardato "couplers" (ganci di accoppianto) e "air hoses" (manicotti).
Dal punto di vista costruttivo, l'unica operazione necessaria ai fini realistici (ma è cosa soggettiva ... alcuni modellisti li mantengono per favorire le operazioni automatiche di gancio e sgancio dei vagoni) riguarda il taglio del "gambo" metallico relativo ai ganci accoppiatori. Infine, per sottolinearne ulteriormente l'operatività, abbiamo collocato nei cassoni due differenti tipi di carico.
Il nostro progetto prevede unicamente, quindi, un delicato intervento "weathering" per adattare i carri all'ambientazione dei nostri diorami e del plastico. Con due "repainting dates" relative agli anni 1970 e 1973 riportate sui carri, la nostra riverniciatura doveva essere leggera perchè la necessità era quella di mostrare una usura dovuta ad un impiego di pochi anni (l'era del nostro progetto è compresa tra il 1976 ed il 1978). Dopo lo smontaggio di carrelli e ruote, abbiamo iniziato con il "fading" generale con l'utilizzo di un colore grigio polvere (applicato con l'aerografo 0,3mm) ed una mascheratura per l'invecchiamento (tirata con pennello). Una volta asciutti, i due "carbodies" (cioè le carrozzerie), sono stati completati con i ritocchi a pennello fine sui dettagli e l'accentuazione di alcune parti, con l'impiego di varie tinte a simulare la ruggine, la polvere e lo sporco causato da utilizzo ed esposizione agli agenti atmosferici. Abbiamo poi riverniciato con l'aerografo i cassoni e la parte sottostante (underframe) rispettivamente con il colore "ruggine leggera" e "ruggine rotaie". Stesso trattamento per i carrelli (trucks) e le ruote. Gli ultimi ritocchi hanno riguardato "couplers" (ganci di accoppianto) e "air hoses" (manicotti).
Dal punto di vista costruttivo, l'unica operazione necessaria ai fini realistici (ma è cosa soggettiva ... alcuni modellisti li mantengono per favorire le operazioni automatiche di gancio e sgancio dei vagoni) riguarda il taglio del "gambo" metallico relativo ai ganci accoppiatori. Infine, per sottolinearne ulteriormente l'operatività, abbiamo collocato nei cassoni due differenti tipi di carico.
Giudizio finale.
Ancora una volta Tangent non tradisce. A nostro giudizio, questo produttore rappresenta il meglio (con pochi altri) per quanto riguarda il mercato di materiale rotabile di carri merci americani in scala HO. Colorazione con verniciatura perfetta, rilievo degli stampi in plastica veramente 3D, tutti i dettagli estetici presenti ed accuratamente collocati "a mano", decalcomanie complete egregiamente applicate. I due carri, come si può vedere dalle foto sopra, differiscono correttamente per alcuni dettagli, così come è stato in realtà per i differenti lotti di produzione. Nulla, ma proprio nulla, viene lasciato indietro.
In sostanza, nient'altro da aggiungere. Riproduzioni al "top" come al solito e assolutamente da avere.
In sostanza, nient'altro da aggiungere. Riproduzioni al "top" come al solito e assolutamente da avere.
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Le due gondole Tangent, "custom weathered", ritratte sul plastico Conrail Early Years.